Per prima cosa, sfatiamo il mito secondo il quale la funzione principale di un colloquio di selezione è indagare le conoscenze del candidato, la sua preparazione tecnica e i voti presi agli esami di stato: falso, falso e ancora falso! Per questo genere di esigenze, basta leggere il suo Curriculum Vitae!
La funzione dei “moderni colloqui di selezione” è quella di esplorare ben altre skills! Infatti, accanto al “sapere” di ognuno di noi (che raggruppa le conoscenze acquisite durante gli anni di studio e nella vita) e al “saper fare” (che riguarda le nostre capacità), esiste un “saper essere” che raccoglie tutte quelle conoscenze trasversali che riguardano sia le nostre caratteristiche personali, sia gli atteggiamenti comportamentali che ci aiutano a prendere decisioni, a gestire un conflitto, a comportarci in un certo modo in situazioni complesse, nuove, sfidanti, ecc.
Nel dettaglio, ciò che rientra all’interno del “saper essere” di un individuo ha a che fare con il suo modo di comunicare, di lavorare in team, di negoziare, di gestire le relazioni, di far fronte alle obiezioni, di provare empatia, di lavorare in team, ecc.
Ecco che, durante un colloquio di selezione, spesso e volentieri potremmo trovarci di fronte a domande di questa natura:
- Quali sono i valori che ti aspetti di trovare nell’azienda presso la quale andrai a lavorare?
- Qual è stata la situazione lavorativa più stressante che hai gestito?
- Cosa metterai al servizio del nuovo lavoro qualora dovessi esser assunto/a?
- Come cambierà la percezione che hai di te una volta ottenuto questo lavoro?
- Cosa ti fa credere di essere il/la candidato/a ideale per questa posizione?
Lo scopo di queste domande?
Esplorare e verificare il livello di creatività, autostima, leadership, assunzione del rischio, adattabilità del candidato e molto altro.
Attualmente le aziende ricercano personale performante sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista umano. Saper gestire lo stress, avere esperienza di lavoro in team, dimostrare in sede di colloquio di saper pianificare e organizzare la propria attività in modo ottimale sono skills richieste e valutate che, a parità di preparazione, fanno la differenza tra i candidati.
Come fare per svilupparle?
- Mettiti in gioco e colleziona esperienze: più avrai modo di sperimentare e più “crescerai”, sia professionalmente sia personalmente. Accogli ogni situazione come un’opportunità ed esci dalla tua zona di comfort: se continui a fare quello che hai sempre fatto, otterrai presumibilmente i risultati che hai sempre avuto;
- Continua a formarti: che siano in presenza o online, il mondo è pieno di corsi creati per aiutarti a conoscere più da vicino i concetti di leadership, gestione dello stress, lavoro in team e così via. Scegli quello che ritieni più adatto a te e iscriviti! Se desideri farti un’idea in merito, clicca su questo link www.voglioessereme.com/corsi-donne-successo-autostima-pnl/ dove troverai la sezione della mia attività dedicata alle DONNE DI SUCCESSO, unitamente alla scontistica prevista.
Prima di chiudere, ti saluto con una riflessione: in che misura il lavoro è ciò che ti permette di guadagnare e in che misura, invece, è ciò che ti permette di realizzare la donna che sei veramente?
Redatto in via esclusiva per il portale Voglio Essere Me.