Più siamo motivati e meno ci “pesa” fare quella determinata cosa.

Spesso le persone pensano di dover iniziare a fare una certa attività solo nel momento in cui sentono dentro un’alta motivazione ad iniziare. Qual è il rischio? Non arrivare mai ad un livello di motivazione giudicato “sufficiente” per avviare quella determinata azione.

Magari queste persone hanno anche obiettivi importanti e urgenti da raggiungere, ma non provando una forte motivazione iniziale, si convincono di dover lasciar decantare e rimandano il tutto a data da destinarsi, nell’attesa di trovare dentro (o fuori) di sé motivazioni migliori.

Ecco che, in queste condizioni, diviene facile giustificare il proprio non agire con frasi del tipo:

…Mi sarebbe piaciuto fare quella cosa…

  • …MA non ho avuto tempo.
  • …MA ho avuto altre priorità da gestire.
  • …MA ero talmente stanca che non ce l’ho fatta.
  • …MA è successo quell’imprevisto e me ne sono completamente dimenticata.
  • ecc.

E quel lasciar decantare diventa, con il tempo, un’abitudine a non fare.

Ricorda: ci sarà sempre qualcosa di più urgente da fare prima, ci sarà sempre qualcosa che ti porterà via del tempo, ci saranno sempre gli imprevisti e ci saranno altre occasioni in cui tu ti sentirai stanca.

Il risultato di tutto questo? Con molta probabilità alcune cose finirai per non farle mai!

 

Cosa fare in questi casi?

  • Trucchetto nr. 1: prendi un impegno con te stessa segnandoti in agenda che il tal giorno alla tal ora farai quella cosa che rimandi da tempo. Perché ti ricordi sempre di andare alle visite mediche (che magari hai prenotato anche con mesi di anticipo) e non ti ricordi di mandare quella e-mail? Perché scriversi in agenda le cose da fare responsabilizza la propria mente e aiuta le persone a mantenere gli impegni presi.
  • Trucchetto nr. 2: quando segni l’attività che devi fare in agenda, premurati di darle un nome “figo” che, solo leggendolo, ti inneschi la scintilla della motivazione e la voglia di fare. Devi fare una serie di chiamate di lavoro e stare al telefono ti annoia? Non scrivere banalmente in agenda “telefonate da fare”. Chiediti qual è il fine di questa attività: devi fare quelle telefonate per allacciare nuove collaborazioni? Bene! In questo caso puoi scrivere sulla tua agenda “valutazione nuove opportunità” che sicuramente avrà un appeal migliore sul tuo cervello rispetto ad un tradizionale “telefonate da fare”.
  • Trucchetto nr. 3: sostituisci a “DEVO” l’espressione “VOGLIO”. Magari all’inizio ti sembrerà di “dover” fare quelle telefonate ma, riflettendoci bene, ti renderai conto che tu “vuoi” fare quelle telefonate perché tu “vuoi” cogliere nuove opportunità, perché tu “vuoi” far crescere il tuo business e perché tu “vuoi” instaurare nuove collaborazioni. Focalizza, quindi, l’attenzione sul fine ultimo della tua attività e ricorda di dare sempre evidenza al beneficio che metter in atto quella attività può potenzialmente farti avere. Stessa cosa, ad esempio, per l’attività fisica. All’inizio, andare a correre ogni sera può sembrarti un dovere, qualcosa di faticoso e stancante da fare: “anche oggi devo correre almeno mezz’ora, così smaltisco il dolce che ho mangiato a merenda”. Cosa succede poi dopo che sei tornata dalla corsa? Magicamente di senti bene. Non hai più il senso di colpa per aver mangiato il dolce, sei più tonica e ti senti soddisfatta e fiera di te… E non avresti mai provato nulla di tutto questo se la tua mente si fosse fermata al “devo andare a correre”.

Crescita personale è anche questo: prendere un impegno con te stessa e portarlo a termine nei tempi stabiliti; questo accrescerà la credibilità che hai nei tuoi confronti e la tua autostima ne beneficerà nel lungo termine.

Redatto in via esclusiva per il portale Voglio Essere Me.