Decision making: come prendere una decisione

Data di Pubblicazione: 10/08/2022
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Introduzione

Cosa mangiare a pranzo o dove andare in vacanza?
Come vestirci al mattino o che strada fare per arrivare da un capo all’altro della città in orario di punta?
Cosa dire e cosa non dire?
Come comportarsi con il proprio partner e come reagire di fronte ad una certa situazione?

Il processo decisionale

Che ci piaccia o no, la nostra vita è costellata di scelte, dalle più semplici alle più complesse e rischiose. 

Il processo decisionale è il processo attraverso il quale scegliamo l’alternativa ritenuta più favorevole tra le opzioni possibili.

E se ci dovessimo trovare di fronte a due opzioni egualmente favorevoli? Quale scegliere? O se le opzioni fossero parecchie, come scremare e arrivare alla soluzione migliore?

Esperienze precedenti e convinzioni limitanti

Nel processo decisionale, sono diversi i fattori che intervengono e che ci portano a scegliere una strada piuttosto che un’altra. In cima alla lista, abbiamo le esperienze precedenti. Aver vissuto in passato esperienze decisionali positive porterà la nostra mente a vivere in modo ottimale il processo decisionale attuale.

Completamente diverso, invece, è il caso di esperienze decisionali negative: se in passato abbiamo collezionato una o più esperienze negative in merito alla presa di decisione, saremo reticenti a decidere di nuovo poiché riteniamo che le esperienze passate possano condizionare (negativamente) quelle presenti. In questo caso sarebbe opportuno cercare di capire cosa ci fa credere che le esperienze negative del passato debbano necessariamente riproporsi anche nel presente.

Potremmo anche pensare che sia arrivato il momento di prendere una certa decisione ma allo stesso tempo sentire qualcosa “dentro” che ce lo impedisce. Sono le cosiddette convinzioni limitanti, credenze più o meno radicate in noi che hanno a che fare con la nostra identità, le nostre capacità o anche l’ambiente esterno che ci circonda. Sono dette “limitanti” proprio perché ci “limitano” nel raggiungimento dei nostri obiettivi e contribuiscono ad affossare la nostra autostima.

Ecco alcuni esempi:

– Ogni volta che prendo una decisione me ne pento subito dopo.

– Non riesco a riconoscere il momento opportuno per decidere: o lo faccio troppo presto o troppo tardi.

– Ecc.

 

Emozioni e sensazioni

In aggiunta alle esperienze precedenti e alle convinzioni limitanti, anche le emozioni e le sensazioni che proviamo influenzano le nostre scelte. Che differenza c’è tra prendere una decisione in una condizione di rabbia e prendere una decisione quando viviamo uno stato emotivo gioioso e positivo? Un abisso direi!

Se ti è possibile, evita di prendere decisioni nei momenti in cui ti senti decisamente giù di morale o quando sei molto irritata: i tuoi occhi e la tua mente si concentrerebbero sul “negativo” e tu potresti poi pentirti della scelta fatta. Stesso suggerimento in caso di forte e marcata euforia: l’eccesso di positività potrebbe farti sottovalutare aspetti della decisione particolarmente degni di nota.

Il giudizio degli altri

Il giudizio degli altri è un altro fattore da considerare e che spesso ha un ruolo cruciale nella presa di decisioni.

Cosa potrebbero pensare gli altri di te se dovessi scegliere (o non scegliere) di fare quella cosa? O se dicessi (o non dicessi) quella cosa?

Attenzione: entrare in questo circolo vizioso di pensieri potrebbe addirittura portare ad un vero e proprio “blocco decisionale”.

Abitudine e reticenza

A tutto questo si aggiungono poi il fattore abitudine e la reticenza che spesso e volentieri abbiamo nell’imbatterci in qualcosa di nuovo. In fondo, perché dovremmo lasciare la strada vecchia che ben conosciamo per non si sa bene cosa?

Ecco alcuni consigli per te

Come sappiamo, il cambiamento è parte costante delle nostre giornate e il processo di cambiamento è strettamente collegato al processo decisionale.

Come fare quindi per prendere “buone decisioni” e vivere bene? Occorre migliorare il processo decisionale. Ecco, quindi, alcuni suggerimenti per te!

Per prima cosa, chiediti qual è esattamente l’obiettivo che vuoi raggiungere prendendo quella decisione. Potrebbe esserti utile, ad esempio, scriverlo nero su bianco per fare chiarezza nella tua mente e responsabilizzarti in merito.
Abbi cura di raccogliere tutte le informazioni che ritieni importanti per la decisione in questione; questo ti aiuterà a costruire un quadro completo.
Individua le strade percorribili e valutale prendendo in considerazione pro e contro, vantaggi e svantaggi di ognuna. Se può esserti di aiuto, per ogni opzione di scelta a disposizione prendi carta e penna, dividi il foglio a metà con una riga, a sinistra scrivi “cosa succede se lo faccio” e a destra scrivi “cosa succede se non lo faccio”. Datti poi il tempo necessario per popolare le due colonne con tutte le considerazioni che ti vengono in mente: a quel punto potrai prendere la tua decisione in modo più agevole.
A decisione presa, ricorda sempre di proiettarti nel futuro e di provare a sperimentare mentalmente come potrebbe essere la tua vita una volta scelta quella determinata opzione. Prova a verificare quanto prendere quella decisione ti fa sentire allineata ai tuoi valori e che sensazioni si generano in te all’idea di percorrere quella determinata strada.

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Articolo redatto in esclusiva per il progetto Voglio Essere Me.

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