Cura della pelle: esfoliazione

L’esfoliazione: cos’è
Dopo aver parlato di detersione e idratazione, i due passaggi fondamentali della skincare routine, scopriamo oggi insieme un altro passaggio molto importante e spesso sottovalutato: l’esfoliazione.
L’esfoliazione è il passaggio della skincare che permette una rimozione controllata dello strato superficiale dell’epidermide composto da cellule morte e residui di trucco o di sporco.
Perchè è importante esfoliare la pelle?
Dedicarsi a questo passaggio:
– rende la pelle più liscia, levigata e luminosa;
– schiarisce le macchie cutanee;
– aiuta ad eliminare brufoli, punti neri e punti bianchi;
– previene i grani di miglio;
– affina i pori dilatati;
– aumenta il turnover cellulare;
– fa assorbire meglio i prodotti che vengono applicati sulla pelle.
L’esfoliazione aiuta ad avere un aspetto più luminoso e a spingere verso un rinnovamento cellulare più rapido, con benefit anti-age, antiossidanti, promuove la produzione di collagene e permette alle altre sostanze attive di penetrare e lavorare meglio.
Esfoliazione: le tipologie
Esistono due tipologie di esfolianti: gli esfolianti chimici che agiscono tramite gli acidi e quelli fisici che agiscono invece per abrasione.
Gli esfolianti fisici (spesso conosciuti come “scrub”) esplicano un’attività più superficiale e non sono adatti a chi ha delle imperfezioni cutanee già sviluppate (acne, brufoli…) o a chi ha una pelle troppo sensibile e delicata. Il rischio è quello di irritare inutilmente la cute, andando a creare dei micro graffi che inducono uno stato infiammatorio.
L’uso andrebbe evitato in caso di acne attiva, perché non solo si danneggiano i brufoli, ma si favorisce la dispersione dei batteri alla base del processo infiammatorio stesso.
Gli esfolianti chimici (spesso conosciuti come “peeling”) lavorano in maniera più uniforme, sono meno traumatici su eventuali imperfezioni e inducono meno infiammazione. Inoltre, il giusto acido può essere un valido alleato in caso di acne e iperpigmentazione.
Esistono 3 tipologie di acidi utilizzati per l’esfoliazone:
– Alfa idrossi acidi: acido glicolico, acido lattico, acido mandelico. Sono adatti anche a pelli secche e per contrastare i segni dell’invecchiamento.
– Beta idrossi acidi: acido salicilico, penetra molto in profondità nei pori, è adatto a pelli acneiche o grasse.
– Poli idrossi acidi: gluconolattone, acido lattobionico. Hanno degli effetti analoghi agli alfa idrossi acidi, ma non possiedono caratteristiche irritanti, risultando più adatti a pelli sensibili prone all’iperpigmentazione.
L’esfoliazione non è un passaggio quotidiano, ma va eseguita più saltuariamente, da una a tre volte alla settimana, in base alla propria tolleranza.
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Esfoliazione: qualche consiglio
Per concludere, ecco qualche consiglio per inserire in modo sicuro ed efficace questo passaggio nella skincare:
– esegui l’esfoliazione alla sera, dopo la detersione e prima dell’idratazione;
– inizia con un prodotto a bassa concentrazione di acidi, 1 volta a settimana;
– indossa sempre la protezione solare il mattino successivo.
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Articolo redatto in esclusiva per il progetto Voglio Essere Me.
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