Siamo alle porte dell’estate e l’attenzione di molte è già da qualche settimana focalizzata sulla preparazione a questo momento dell’anno. Oggi parleremo di un trattamento che, unito a delle buone abitudini generali, rappresenta un ottimo alleato nella preparazione all’estate: la carbossiterapia.
La carbossiterapia è un trattamento medico che consiste nella somministrazione sottocutanea di anidride carbonica (CO2), per andare a stimolare il microcircolo e i tessuti target.
L’anidride carbonica ha più effetti:
- riattiva i capillari malfunzionanti,
- riduce gli accumuli di grasso,
- migliora l’elasticità della cute.
Questo trattamento viene utilizzato in medicina estetica per trattare gli accumuli adiposi, la cellulite di vario grado, lassità cutanee, ma anche smagliature, cicatrici, alopecia, ecc.
L’effetto della carbossiterapia tuttavia non è prettamente estetico.
Grazie all’azione sul microcircolo, viene utilizzata per combattere anche situazioni di stasi linfatica, che spesso in combinazione con il caldo estivo provoca pesantezza e sensazione di stanchezza perenne alle gambe.
Come si svolge il trattamento?
La somministrazione di anidride carbonica avviene direttamente nei distretti target tramite aghi molto piccoli: anche chi ha paura di sottoporsi a punture sopporta generalmente molto bene il trattamento.
In base alla tipologia di inestetismo, il flusso (velocità) della somministrazione viene impostato e la durata varia di conseguenza. Mediamente, un trattamento alle gambe dura circa 30 minuti.
La carbossiterapia non è dolorosa, spesso la somministrazione è accompagnata da un leggero bruciore in sede di iniezione al momento del passaggio dell’ago. Durante il trattamento le sensazioni più comuni sono rappresentate da formicolio e pesantezza della zona trattata (per l’effetto di espansione dei tessuti dato dal gas) e nulla più.
L’anidride carbonica viene smaltita naturalmente durante il trattamento stesso per via respiratoria e non rappresenta assolutamente un gas pericoloso. Tutte le nostre cellule lo producono e il nostro corpo è perfettamente istruito a eliminarne l’eccesso. In assenza di controindicazioni, la carbossiterapia rappresenta un trattamento sicuro.
Quali sono le controindicazioni?
La carbossiterapia è controindicata durante la gravidanza e in presenza di particolari patologie tra cui insufficienza respiratoria, epatica, renale o cardiaca, aritmie, anemia.
Quante sedute sono necessarie?
Il protocollo terapeutico per il trattamento degli inestetismi deve sempre essere personalizzato.
Nel caso della carbossiterapia, servono sempre più sedute per garantire una stimolazione del microcircolo e degli adipociti ottimale. Il trattamento può essere svolto da solo, o abbinato ad altre tecnologie di body reshaping, e non esclude mai delle buone abitudini alimentari e di movimento.
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Redatto in via esclusiva per il portale Voglio Essere Me.