Provi ansia alla sola idea di dover parlare in pubblico?
Ti capisco, la mia prima volta professionale è stata piuttosto faticosa e deludente. Costretta in un abito così aderente che mi levava il fiato, mi sentivo scomoda e impacciata. E i miei braccialetti? Tintinnavano creando un sottofondo fastidioso che distraeva il pubblico. Ero agitata e mancava poco che balbettassi.
Del resto non siamo le uniche: la paura di parlare in pubblico è diffusa e vecchia quanto il mondo.
Se insomma è più che umana la tensione, la buona notizia però è che si può imparare ad affrontarla e a tenerla egregiamente a bada.
Presta attenzione perché è molto importante!
Mark Twan diceva: “Di solito ci metto tre settimane per preparare un discorso improvvisato”. Questo ci insegna che la preparazione è un’ottima arma per farci sentire più tranquille e stemperare il nervosismo: uno studio accurato e meticoloso è efficace per la qualità dello speech e ci regala maggiore disinvoltura.
Questo però sicuramente non basta.
Per catturare l’attenzione, mantenere costante l’interesse dell’auditorio, essere incisivi e autorevoli, si rivela essenziale l’immagine perfetta per l’occasione.
Lo sguardo dei tuoi ascoltatori sarà innanzi tutto attratto dal tuo aspetto: abiti, accessori, trucco e acconciatura sono il preludio del tuo discorso.
La prima impressione è importante, vero?
Non alludo a sguardi ipercritici e malevoli, sai come me che è assolutamente naturale farsi istintivamente un’idea di qualcuno da come appare. La comunicazione del resto non passa soltanto dalla parola, anzi: sono componenti fortissime tutte le espressioni non verbali e para-verbali.
E tu ti sei mai chiesta che impressione vuoi dare nella tua occasione pubblica?
Quale messaggio vuoi trasmettere agli ascoltatori? Affidabilità, serietà, creatività?
Non lasciare al caso tutti i dettagli che possono raccontarti, studia la tua immagine così come studi il tuo discorso.
Ecco 5 consigli pratici di stile che possono aiutarti e orientarti:
- VESTITI IN MODO STRATEGICO. Gli abiti inviano messaggi chiari, spesso quasi inequivocabili. Cerca dunque un equilibrio tra il target cui ti rivolgi (età, sesso, livello culturale, …) e l’armonia con te stessa e il contenuto del discorso;
- NON FORZARTI E ASSECONDA IL TUO STILE. Devi sentirti a tuo agio perché la scomodità crea impaccio e può condizionarti. Se ti senti bene elegantissima su un paio di tacchi alti, vai serena. Se sai che ti troveresti a disagio, evita. Non fa bella figura l’abito, fai bella figura tu se lo porti con stile.
- INDOSSA CAPI CHE NON LIMITINO I TUOI MOVIMENTI. Nel rispetto del tuo stile, i tuoi abiti devono permettere comodamente i tuoi movimenti e accompagnare con naturalezza i tuoi gesti. Sono da evitare anche scarpe poco confortevoli, tolgono spontaneità, irrigidiscono la tua figura e impattano negativamente sul tuo livello di energia.
- EVITA LE DISTRAZIONI. Suggerisco caldamente un abbigliamento professionale, sobrio e rispettoso. Questo implica anche escludere quegli accessori dell’outfit che potrebbero catalizzare l’attenzione del pubblico e penalizzare il tuo discorso.
- SORRIDI…E SII TE STESSA! Questo è l’ultimo consiglio ma potresti metterlo al primo posto in termini di rilevanza. Un sorriso aperto e cordiale senza dubbio facilita la connessione. Essere te stessa paga perché chi ascolta, se avverte la tua autenticità, è più incline a provare fiducia.
La tua credibilità passa dalla tua competenza e, appunto, dall’armonia che emana il tuo stile: crea un circolo virtuoso tra te e la tua immagine, vedrai che ti sentirai molto più sciolta e padrona del tuo speech ogni volta in cui ti troverai a parlare in pubblico. Addio timori!
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Redatto in via esclusiva per il portale Voglio Essere Me.