- “Se dicessi “NO”, mio marito non mi amerebbe più come prima”.
- “Se dicessi “NO”, mi escluderebbero dal loro gruppo”.
- “Se dicessi “NO”, cambierebbe l’opinione che hanno di me”.
- “Se dicessi “NO”, finirei per deluderlo/a”.
- “Se dicessi “NO”, mi sentirei in colpa”.
La cultura e gli insegnamenti che, soprattutto noi donne, abbiamo ricevuto fin da piccole ci hanno educate alla disponibilità verso gli altri come ad un valore talmente forte da dover esser onorato sempre e comunque. In aggiunta, molte di noi sono cresciute con l’idea che dire “NO” significa, da un lato, poter perdere un’occasione magari unica e, dall’altro, mostrarsi deboli poiché dire “NO” equivale a tirarsi indietro.
Attenzione! Pronunciare dei “NO” non significa essere egoiste, insensibili o maleducate: significa esser capaci di porre dei limiti equilibrati alle richieste e alle pretese avanzate da altri.
L’abitudine di dire sempre “sì” è spesso disfunzionale perché ci porta ad essere eccessivamente accondiscendenti verso gli altri, mettendo in secondo piano quello che noi desideriamo veramente.
Vuoi imparare a dire qualche “NO” senza sentirti in colpa?
- Ricorda che non c’è scritto da nessuna parte che devi dare una risposta immediata: prenditi il tempo necessario e rifletti su cosa comporterebbe dire “sì” a quella richiesta. Chiediti quali sono i pro e i contro e quanto tempo e quante energie questo “sì” porterebbe via alle tue priorità.
- Allenati a dire “NO” partendo dalle piccole cose per poi metterti alla prova in situazioni più impegnative.
- Quando esprimi il tuo dissenso, motiva con tranquillità le ragioni della tua scelta e abbi cura di offrire un’alternativa al tuo interlocutore. Agire in questo modo ti aiuterà a ridurre il senso di colpa e, dall’altra parte, la tua risposta non verrà percepita come un mero rifiuto.
Dicendo più “sì” a te stessa, la tua vita ne trarrà beneficio!
Redatto in via esclusiva per il portale Voglio Essere Me.